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Nain Shishla 313 × 211 cm

SKU 4455
Prezzo

€ 8.900,00

Questo autentico Nain 6La Persiano è stato annodato in Iran, è in perfette condizioni e non è mai stato usato prima.   

 

A seconda dell’angolazione dalla quale guardi il tappeto, potrai percepire diversamente i colori, da una parte infatti saranno più scuri mentre dall’altra saranno più chiari. Questo è dovuto dal pelo e contropelo del tappeto.

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

Tappeto n°: 6337

Misura: 313×211 cm

Densità di nodi: 640.000 nodi per m² circa

Età: nuovo 0-20 anni 

Composizione: lana e seta

Questo tappeto è annodato a mano e possono esservi delle leggere differenze di forma spessore e motivo. Ciò è riscontrabile soprattutto nei tappeti nomadi

(firmato dal maestro annodatore Habibian)

Scopri di più sui tappeti Nain

Nain è una cittadina situata nella regione di Esfahan nella Persia Centrale, si trova a 1550 metri sul livello del mare ed è caratterizzata da un clima desertico. Nain è una delle attrazioni turistiche più famose della Persia per le sue bellissime moschee, come la moschea Jame, una delle prime quattro costruite in Iran dopo l’invasione araba del 634 d.c., il vecchio Bazaar e i “qunat” che sono degli acquedotti sotterranei utilizzati per portare l’acqua dalle montagne alle pianure e che al loro termine sono caratterizzati sempre da un mulino ad acqua. La tradizione tessile ebbe inizio soltanto negli anni ’30 del Novecento, ma le manifatture locali hanno saputo conferire fin da subito connotazioni precise alla produzione. La decorazione dei tappeti Nain si è ispirata a moltissime forme d’arte, specialmente all’architettura delle cupole delle moschee della dinastia Safavide ( 1501-1736 d.c.). Tralci arabescati, palmette, foglie rifinite nei minimi dettagli sono i segni distintivi di questi tappeti realizzati con estrema accuratezza. I colori caratteristici dei Nain sono l’azzurro chiaro in diverse sfumature, il bianco o l’avorio e un grigio chiaro, anche quando il campo ha tonalità più scure come il blu, vari toni di marrone e più raramente il rosso e il verde. La lana utilizzata è tra le migliori, si chiama lana kurk ovvero la lana che si trova intorno alla zona del collo della pecora ancora giovane, spesso viene filata insieme alla seta per rendere i manufatti ancora più fini. Grazie ai loro colori contemporanei e ai loro motivi affascinanti si inseriscono molto bene in arredamenti sia classici che moderni.Spesso legato al nome Nain segue la denominazione “La” che in persiano significa strati, ovvero il numero dei fili che costruiscono un ordito, utilizzato per l’annodatura del tappeto. Meno “strati” quindi “la” ci sono, più il tappeto è pregiato, ad esempio un Nain 4La sarà più fine di un Nain 6La o 9La. Spesso questi tappeti, essendo dei veri e propri manufatti d’arte, sono firmati nella cornice in alto dal maestro annodatore che li ha realizzati, tra i più famosi c’è il maestro Habibian, diventato famoso per l’altissima qualità dei suoi tappeti adatti specialmente a un elite di intenditori. In questi ultimi anni si è sviluppata anche una produzione che nulla a che fare con i Nain, appartengono a questa categoria i nain tabas.A volte dopo la parola Tabriz troviamo la denominazione Raj, questa sta a significare il numero di nodi in circa 7 cm. In questo caso il tappeto è 50 Raj quindi ha tra i 500.000 e i 600.000 nodi a mq.

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